lunedì 4 novembre ore 10 e martedì 5 novembre ore 17.30
liberamente ispirato a La valigia delle carabattole di Ljudmila Petruševskaja
creato e interpretato da Elisabetta di Terlizzi, Francesco Manenti, Daina Pignatti
disegno Luci Mara Cugusi
oggetti di scena Francesco Manenti
costumi Oro-Nero
consulenza musicale Michele Zanni
produzione Bàbu Teatrodanza
coproduzione Sosta Palmizi
con il sostegno di Orecchio Acerbo
Artisti Associati Sosta Palmizi 2013
con il sostegno di MiBAC – Dipartimento dello Spettacolo e Regione Toscana – Settore Spettacolo
Bàbu Teatrodanza / Sosta Palmizi
dai 4 anni
In una bottega un Sarto cuce abiti incredibili. Con l’aiuto di un Garzone calzinato crea un abito davvero speciale per una Strega iraconda e vanitosa. La Strega scontenta lo maledice intrappolandolo nel vestito. Il Sarto, con l’aiuto della Moglie, riesce a liberarsi del vestito stregato chiudendolo in una valigia che gli resta però attaccata addosso! Qui cominciano le peripezie del Sarto e della sua valigia che così avvinghiata diventa oggetto di desiderio di molte persone. Prima dei Briganti riescono a rubarla, poi Gastone, il più furbo del paese, riesce a conquistarla. La maledizione passa letteralmente ‘da corpo a corpo’, ‘di mano in mano’ e alla fine sarà proprio la Strega a rimanere intrappolata nella sua stessa maledizione.
Una storia a cascata che potremmo riassumere nel classico ‘chi la fa lʼaspetti’, ma che in realtà nasconde la non accettazione dellʼestro creativo, la rabbia contro tutto quel che non è canonico passando per la brama di possesso, la curiosità e il bisogno di ottenere ciò che è sconosciuto, affascinante, proibito. La soluzione alla maledizione viene dall’ascolto e dal pensiero creativo.
Questo spettacolo è un progetto di Bàbu Teatrodanza. Una collaborazione tra Daina Pignatti di Artediparte ed Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti della compagnia italo-svizzera Progetto Brockenhaus nata dall’intento di coniugare gioco e leggerezza della danza con l’efficacia interpretativa del teatro per coinvolgere un pubblico di bambini e ragazzi.
La Compagnia Sosta Palmizi è stata una – e la più considerevole – tra le primissime formazioni di danza contemporanea in Italia (1985)‚ e l’attuale Associazione‚ che vede alla sua guida due dei coreografi del gruppo iniziale‚ costituisce oggi un punto di riferimento artistico e pedagogico importante per le nuove generazioni di danzatori e coreografi. In vent’anni‚ Raffaella Giordano e Giorgio Rossi hanno dato vita‚ con instancabile spirito di ricerca e inconfondibile stile personale maturato nel tempo‚ a creazioni largamente apprezzate non solo nel nostro Paese e‚ con senso di responsabilità e sacrificio personale‚ si sono impegnati anche nella formazione‚ nel sostegno e nella promozione di giovani artisti. Il loro ventennale lavoro ha contribuito e contribuisce‚ in maniera più che consistente e peculiare‚ alla costituzione e alla solidità della spina dorsale della danza italiana dei nostri giorni.
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